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INFEZIONI DA HERPESVIRUS EQUINO-RINOPOLMONITE (EHV1-EHV4)Nel cavallo esistono quattro tipi di virus erpetici in grado di causare diverse malattie: l’ Herpesvirus Equino tipo 1,2,3 e 4 (EHV-1, EHV-2, EHV-3, EHV-4 ) I ceppi più comuni sono l'EHV1 e l'EHV4. L’Herpesvirus Equino tipo 1 causa una malattia respiratoria che è più comune nei puledri svezzati e sotto i 18 mesi, specialmente in autunno inverno. I cavalli anziani, più facilmente di quelli giovani, possono morire per la Rinopolmonite e spesso trasmettono l'infezione senza mostrarne i sintomi. Nelle cavalle gravide causa aborto oltre il 6° mese e nascita di puledri disvitali
SINTOMI
I sintomi sono variabili e comprendono febbre, scolo nasale trasparente, ingrossamento dei linfonodi sottomandibolari e tosse. In alcuni casi si può anche sovrapporre una polmonite batterica secondaria.
Questo virus, inoltre, può causare sindromi neurologiche con paralisi in cavalli di tutte le età, spesso iniziando dagli arti posteriori, ma può poi coinvolgere tutti e quattro gli arti e può esitare con la morte del soggetto o con la necessità di sottoporlo ad eutanasia.
Nelle fattrici gravide l’EHV-1 può causare aborto senza alcun segno premonitore sin dal 4° mese di gestazione ma la frequenza maggiore è dopo il 7° o possono nascere dei puledri prematuri infetti, che poi peggiorano rapidamente e muoiono, mentre altri nascono a termine ma già morti. In gruppi di fattrici suscettibili all’infezione si possono verificare vere e proprie epidemie di aborti.
L’Herpesvirus Equino tipo 4 è causa comune di forme respiratorie di solito caratterizzate da sintomatologia respiratoria non grave e raramente aborto nelle fattrici.
DIFFUSIONE
L’ Herpesvirus Equino è un virus altamente infettante ed il contagio si diffonde principalmente per inalazione di materiale infetto, come scolo nasale, tramite tosse o starnuti, oppure, dopo l’aborto, dalla placenta, i suoi fluidi, il feto o il puledro nato morto. È possibile che i cavalli diffondano il virus anche senza mostrare segni clinici. È il caso dei cosiddetti portatori asintomatici eliminatori, che sono molto difficili da individuare poiché possono eliminare il virus solo quando sottoposti a stress (trasporti, gare, altre patologie). E' possibile anche una trasmissione indiretta attraverso l'ambiente perché il virus può sopravvivere per diverse settimane una volta eliminato dal cavallo.
Tramite esami sierologici è possibile stabilire se un’infezione respiratoria è associata a EHV-1 o 4. Devono essere prelevati due campioni di sangue a distanza di 10 giorni sui quali viene effettuata la titolazione anticorpale per rilevare se sono stati prodotti anticorpi nei confronti di uno dei virus (sieroconversione) . Può essere anche effettuato un tampone rinofaringeo per la ricerca del virus che però è solitamente positivo solo in soggetti con sintomi clinici. Per una diagnosi definitiva di aborto da herpesvirus deve essere effettuato un esame post-mortem completo sul feto e sulla placenta o sul puledro per individuare le caratteristiche lesioni istopatologiche o la presenza del virus.
TRATTAMENTO
Il trattamento delle infezioni respiratorie da Herpesvirus Equino è solitamente costituito da terapia di sostegno, poiché i farmaci anti-Herpes ad uso umano non sono efficaci nel cavallo. Vengono somministrati antipiretici e spesso anche antibiotici per prevenire o combattere infezioni batteriche secondarie . Cavalli affetti da paralisi possono essere molto difficili da gestire; se il cavallo è incapace di mantenere la stazione quadrupedale senza assistenza, deve essere sorretto con un’imbracatura e può essere necessaria la somministrazione di fluidi e alimento per via venosa o con una sonda naso-gastrica.
L’aborto da Herpes non può ovviamente essere trattato ma deve essere gestito nel modo più veloce e sicuro, per l’incolumità delle altre fattrici gravide e degli altri soggetti presenti in allevamento o scuderia. La cavalla che ha abortito deve essere isolata dalle altre fattrici gravide, comprese quelle con cui ha vissuto durante la gravidanza, poiché la cavalla stessa dopo l’aborto, così come la placenta ed i fluidi placentari sono fonte di infezione. I puledri neonati infetti devono essere isolati e sottoposti a terapia di sostegno, finché la diagnosi non è confermata e/o l’eutanasia effettuata.
PREVENZIONE
Tutti i cavalli dovrebbero essere vaccinati per ridurre l’incidenza dell’infezione da Herpesvirus tipo 1 e 4 e per minimizzare la diffusione del virus nell’ambiente dove essi vivono.
Sono disponibili sul mercato vaccini nei confronti di EHV-1 e 4. Benché, come tutti i vaccini, non proteggano completamente i soggetti vaccinati dall’infezione, soprattutto dalla forma neurologica, sono in grado di ridurne l’incidenza, il rischio di diffusione dell’infezione ad altri cavalli e la gravità dei segni clinici se l’infezione si verifica. Si esegue una vaccinazione di base costituita da due iniezioni ripetute a distanza di 4 settimane seguite da richiami almeno ogni 6 mesi. Le cavalle gravide sono invece vaccinate a 5, 7 e 9 mesi di gravidanza.
Se si verifica un’epidemia respiratoria, gli animali affetti devono essere isolati finché non sono completamente guariti. Dove possibile, i cavalli devono essere sempre riuniti in gruppi e questi gruppi tenuti invariati per minimizzare il rischio di una diffusione della malattia da un gruppo all’altro. Le fattrici gravide devono essere riunite secondo lo stato di gestazione in piccoli gruppi, ai quali non dovrebbero essere aggiunti nuovi soggetti. Ciascun gruppo dovrebbe disporre di un ampio paddock e ricoveri separati. Se si verifica un aborto o la nascita di un puledro morto, la fattrice ed il feto devono essere subito isolati dalle altre cavalle gravide, comprese quelle con cui la fattrice ha vissuto durante la gravidanza, finché non sono noti gli esiti dell’autopsia ed è stata esclusa l’infezione da EHV-1. La placenta ed i fluidi sono altamente contaminati quindi devono essere immediatamente distrutti. Le strutture usate dai cavalli vanno completamente pulite e disinfettate prima di essere usate da altri cavalli. In presenza confermata di casi di rinopolmonite tutti gli ambienti, le lettiere e i finimenti vanno disinfettati e la movimentazione dalla struttura deve essere bloccata per almeno 28 gg.
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